
Close Encounters of the Canned Kind – Cosa è successo sino ad ora?
Tutto è iniziato con un bagliore.
Il 3 gennaio 1954, in ogni TV del pianeta, le trasmissioni si interruppero per 5,3 secondi. Nello schermo, tra le varie interferenze, apparve un unico fotogramma fantasma:
«Vi conquisteremo — dandovela a bere».
Gli ingegneri di Parma archiviarono la pellicola, etichettandola FOUNDING YEAR – ZACMI, e la vita riprese il suo corso. O almeno così sembrava.
Atto 1 – Incontro ravvicinato del primo tipo
Settant’anni dopo, il cielo divenne un inatteso palcoscenico.
Un’enorme glacette, ricolma di ghiaccio, sorvolò la Tour Eiffel, poi Westminster, il Colosseo, Times Square, la Città Proibita e la Porta di Brandeburgo. Nessun motore, nessun rumore, solo un’immobilità fredda e perfetta. E un carico di lattine sigillate con precisione.
Questi i titoli apparsi sui giornali di tutto il mondo:
- «We’re thirsty for contact.» — Parigi fu l’inizio.
- «We came chilled, not stirred.» — Secondo avvistamento sopra Londra; lo schema era impossibile da ignorare.
- «Romans had emperors. Now they have visitors.» — Terza tappa: Roma; Cesare avrebbe avuto parecchie domande.
«Not your average rooftop delivery.» — I contatti si intensificavano: adesso erano sopra New York.
«Did you log the chill?» — Pechino era entrata nella zona di contatto; un quinto oggetto stazionava sopra la Città Proibita. - «Whatever it is, it respected the pedestrian zones.» — Sesto arrivo a Berlino; non erano più semplici turisti.
Sei monumenti, sei garbati (ma inattesi) intrusi. Un disegno fin troppo perfetto per essere casuale.
Atto 2 – Incontro ravvicinato del secondo tipo
Quando gli oggetti lasciarono i cieli, scivolarono silenziosi nella vita quotidiana di ogni famiglia.
Le glacette ora si trovavano ovunque:
- adagiate nella culla del neonato, accanto al ciuccio
- a dondolare da sole su un’altalena in un parco pubblico
- sedute, senza biglietto, sulla metro del mattino
- distese sulla battigia al sole
- nei cestini delle biciclette
- raggomitolate nella cuccia del cane
Nessun abbaio, nessun grido, nessun pianto, nessun panico — solo una calma glaciale.
Era chiaro: si erano introdotte tra noi.
Poi le nuvole si aprirono.
Minuscole lattine rosse e verdi calarono con paracaduti puntiformi, educate come turisti ben cresciuti.
Il controllo del traffico aereo le classificò non-ballistiche, in formazione perfetta.
Il loro segnale trasmetteva in loop una sola frase: «We come in… cans.»
Atto 3 – Incontro ravvicinato del terzo tipo
L’ultimo punto d’atterraggio è fissato: drinktec 2025, Monaco – 15-19 settembre.
Voci parlano di una nave madre — tecnologia «fuori da questo mondo», ma forgiata in 70 anni di know-how di ZACMI — pronta all’atterraggio.
Unisciti al primo contatto ufficiale
Segui la scia degli avvistamenti fino alla Hall A5 | Stand A5-362 ed entra nella zona riservata di ZACMI.
Vivrai un evento immersivo che unisce immaginazione cosmica e precisione ingegneristica — la prova che un’invasione di qualità è davvero in corso.
Prenota il tuo boarding pass: il conto alla rovescia è iniziato.
We come in cans. Ci vediamo a Monaco.
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